Due parole sul blog

Se pensate che qui si parli di Fate, Elfi e Creature simili, beh, avete ragione.
Quasi.
La verità è che qui la vera protagonista è la Terra, com'è o come avrebbe potuto essere se...Se l'uomo non fosse com'è, se si fosse evoluto diversamente, se le cose fossero andate in un altro modo...

Se volete scoprire la Valle attraverso i RACCONTI potete cliccare sul pulsantino "Frammenti", oppure scegliere attraverso l'indice alla vostra destra. I numeretti indicano l'ordine cronologico.
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Su, su, guardate, guardate...

domenica 27 febbraio 2011

Fata delle Api

Tra tutti gli animali della Valdombra, tutti importanti, due lo sono più degli altri. Il Lupo e l'Ape.
L'uno è chiamato "il Custode della Valle", l'altra è semplicemente sacra.

Eccola:



È la Fata della perfezione, della poesia, delleloquenza e del linguaggio.
È in grado di comunicare con tutti gli esseri senzienti, siano animali, vegetali, perfino minerali o spiriti di natura di qualsiasi genere.
Per quanto sobrietà e operosità siano sue caratteristiche principali, è anche simbolo di regalità.
LApe è generosità ed è anche guaritrice. Ogni cosa da lei prodotta, infatti, è buona medicina.
Il miele, alimento sacro degli Dei in molte culture, è curativo per molti malanni a seconda del tipo di fiori con cui è prodotto. La Pappa Reale è un ottimo ricostituente e, importantissimo, seppure possa provocare allergie anche gravi, è la Propoli, potente antibiotico, senza i malefici effetti dei suoi cugini di sintesi.
E non bisogna dimenticare il raro Veleno dApi quale  potente medicinale.
Come dimenticare poi la cera dapi e tutte le sue virtù?
Lanimaletto è anche simbolo di vittoria e ricchezza. La sua operosità, infatti, mai rimane incompiuta, ma produce sempre molto benessere per sé e per l o sciame. O per i vicini di casa dello sciame.
La sua stessa puntura, difensiva in casi estremi, poiché la conduce alla morte, esprime la sua forza, generosità e coraggio, che può portare fino allestremo sacrificio.
A chi può quindi essere daiuto?
A chi si dedica al bene comune di un gruppo unito.
A chiunque abbia necessità di portare benessere nella propria vita, ma attenzione!
Le api sono la rettitudine e lonestà a tutti i costi. Chiunque pensi di lavorare senza la massima onestà, a costo di essere deriso o addirittura licenziato (sappiamo tutti quanto oggi in molti posti di lavoro vengano richiesti sfrontatezza e disonestà come requisiti fondamentali), non può pensare di chiedere laiuto della Fata delle Api.
E ricordatevi che possono pungere!
È utile a chi usa la comunicazione, a qualsiasi livello. Adatta ai poveri idealisti, che protegge, e a re e regine, che illumina di saggezza.
Utile a chi debba uscire da problemi di salute o debba aiutare un familiare che soffre.
La lista sarebbe ancora lunga, ma se scrivo tutto quiquando qualcuno mi chiede una Fata delle Api, dopo non ha niente di nuovo nel bigliettino daccompagnamento! J

venerdì 25 febbraio 2011

Fata dei Boschi Antichi

Eccomi! Con una "nuova" Fatina.
Ora, in realtà è una delle prime che ho fatto, purtroppo (al solito, acc!) non ho più l'originale e ho dovuto postare quella con il contorno nero, che all'epoca facevo con un pennino più spesso. E in grande sta proprio malino.
Però lei è tanto carina:
Vive sugli alberi di alto fusto, in particolare ama Querce, Castagni, Frassini, Ontani, nelle profondità di boschi antichi, dove luomo passa di rado e senza fare danno, in silenzio.
Ed ecco qualche collana:
Per una bimba di tre anni. E poi Babbo Natale l’ha consegnata in ritardo, pensate un po’!
Organza bordeaux e salmone, filo dorato con perle in pasta Alo-Isa.

Cordoncino verde, filo dorato e nastrino d’organza marrone dorato cangiante (che non fabbricano più!) con fiorellino di convolvolo in pasta.
Treccia in coda di topo e organza verde germoglio, rosa e foglioline in pasta. Mooolto primaverile!
Primissimo piano di quella là in cima.
Selvatica e chiusa di carattere, è però sensibile e gentile con chi ama le piante e rispetta la Vita del Bosco.
Generalmente non supera le dimensioni di un bambino di cinque o sei anni, ma è dotata di una grande forza. Può spostare grossi tronchi caduti o massi, a volte per impedire il passaggio, a volte per aiutare chi si trovi in difficoltà.
È bene quindi essere amici di questa piccola Fata antica: può aiutare a comprendere a fondo i boschi, le dinamiche della vita in armonia con la Natura e regalare la capacità di trovare e comprendere la ricchezza dei doni della Terra.
Aiuta a conquistare la libertà e la capacità di apprezzarla, anche nei momenti in cui questo richieda fatica e responsabilità. Allo stesso modo aiuta a liberarsi dai sensi di colpa e dalle catene di uneducazione rigida e inquadrata, dalle logiche ristrette con luomo al centro di ogni cosa.
Ama deridere e confondere e terrorizzare proprio queste persone, quelle convinte di sapere tutto e di credere solo a ciò che è scientificamente provatodimostrando quanto la loro ignoranza sia grande e la loro mente piccola.

È splendidamente adatta a tutti, ma soprattutto ai bambini e ai ragazzi in età scolare, che aiuta ad aprire la mente e a percepire altre voci, vedere altre realtà e comprendere altre logiche.

domenica 20 febbraio 2011

Fata Topina

Ecco qui una delle Fate più simpatiche che conosca.
Cugina della Fata Scoiattola, che è una buffona senza speranza, è più riservata e discreta, più ordinata e giudiziosa:
Legata principalmente ai topolini di campagna, quali Arvicole, Moscardini, Toporagni, protegge anche quei poveri topi che nelle città si nascondono nelle cantine e nelle soffitte. Si presenta come una graziosa vecchietta dalla sporta piena di prelibatezze fatte in casa, o come una bella e florida ragazza di campagna, simpatica e scherzosa.
Il topo simboleggia la capacità di vivere in situazioni di estremo disagio, di cavarsela con le proprie forze e il proprio ingegno.
Ha una grandissima intelligenza pratica, è attento ai dettagli, è in grado di imparare nelloscurità  della sua vita spesso clandestina, i grandi segreti della vita.
Astuto, pronto, resistente e coraggioso, è osservatore per eccellenza, ed è il più pignolo di tutti gli animali.
Essendo poi il piccolo topo un bocconcino prelibato per molte altre creature, ha sviluppato un incredibile fiuto per il pericolo e una eccezionale rapidità nel mettersi al sicuro.
La socievole e graziosa Fata Topina è quindi di grande aiuto a coloro che sono disorganizzati e disordinati o tendono alla superficialità, tipo appiccicare lo studio con lo sputo, tanto per prendere la sufficienza, per esempio.
È la Fata adatta a chi non riesce a dedicarsi a qualcosa con passione, chi non è in grado di approfondire e chiedersi sempre il perché delle cose.
È molto adatta a ricercatori, matematici o ragionieri, insegnanti ai bambini piccoli che hanno bisogno di ordine nel proprio metodo, correttori di bozze o miniaturisti.
In generale a chiunque abbia bisogno di imparare prudenza, precisione, osservazione.
La Fata Topina ama offerte di biscotti fatti in casa, formaggio, fiori di trifoglio. Ama la gentilezza nei confronti dei piccoli roditori, detesta profondamente il caos e soprattutto chi fa esperimenti sugli animali.

Purtroppo al momento non ho la macchina digitale, per cui non ho potuto fotografare le collane.
Provvederò al più presto, giurin giuretto! :)




Intanto, ecco qui la versione bimba e in 3D della Fata Topina: http://labottega-dellefate.blogspot.com/2011/02/fata-topina.html

sabato 19 febbraio 2011

Fata del Cigno

Ed ecco la Signora del Cigno:

E' questa una Fata da non prendere con leggerezza, la più in alto nella gerarchia Fatata tra quelle incontrate fin'ora.
Si presenta come una bellissima donna alta ed imponente, in genere vestita di rosso cupo, spesso con una lancia, magari nascosta, dissimulata in un ciondolo, o in un semplice ricamo, per esempio.
La si può incontrare più spesso nei giorni di vento freddo, di quello che magari porta con sé un po' di nevischio, camminare sola lungo una spiaggia deserta con i piedi nell'acqua.
Preferisce l'acqua dolce a quella di mare, comunque.

È la Fata della Fedeltà assoluta, della Lealtà a tutti i costi, della Costanza e del Coraggio.
Benché abbia un altissimo senso di giustizia e protegga i deboli e i cuccioli, non è molto tollerante o comprensiva, ed è perciò buona cosa non contrariarla in alcun modonon dimentichiamo la grande forza, lagressività e labilità di combattente del Cigno, e avremo una vaga idea di come la Signora potrebbe reagire ad unoffesa!
E' utile a chi lavora in un campo che abbia a che fare con la giustizia, la legalità o militare oppure anche a guarigione, non tanto di tipo tradizionale quanto dello spirito: counselor, per esempio, oppure ancor di più "guaritori spirituali".
Molto buona anche per chi lavora, ad esempio, per i diritti di cuccioli, non importa con quante zampe. 
Essendo profondamente fedele, il Cigno è generalmente associato al matrimonio e all'amore.
Ovviamente può andare bene, come no, ma lo ritengo Creatura troppo forte, troppo...aggressivo e combattente. 
Consiglio quindi, per gli innamorati e gli sposi, come già visto, il Fringuello, a meno che si tratti di un matrimonio fortemente osteggiato, o con premesse di grande difficoltà (magari per la salute o il lavoro di uno dei coniugi), oppure un matrimonio tra militari.

Ecco un esempio di collana...ne ho fatte un mucchio e ho solo questa fotografata, che tristezza!:



La foglia è di Olmo, su passamaneria rosso-oro avvolta in organza rosso intenso, trattenuta soltanto dai fiorellini di melo. Appena metto le zampe su una digitale ne posto altre, però!

venerdì 18 febbraio 2011

Frammenti: Fate dei Cristalli

Qualcuno mi ha chiesto se esistono Fate dei Cristalli.
E' una domanda difficile.
Che significa? Se esistano Fate dei Quarzi, per esempio? Oppure una Fata dei Granati,una delle Apophilliti, delle Calciti, fino alle preziosissime Fate delle Aquamarine e Topazi e così via?

No.

Esistono, invece, delle Creature chiamate Selie, che sono note per il loro legame con l'aria e il ghiaccio, ad esempio.
Vivono ad alta quota, vicino o sui ghiacciai, generalmente sono più attive dal tramonto all'alba e alcune di loro sono, come dire, devote, ai Cristalli.
Bisogna che sia chiaro, a livello sottile, vitale, che cosa effettivamente siano i cristalli.
Ora: si tratta di minerali specifici, con una ben precisa formula chimica che creano una cella elementare di atomi ordinati su cui la struttura cristallina regolare si installa.
La struttura stessa altro non è che la ripetizione ordinata della cella.
E fin qui, abbiamo preso un bel voto a mineralogia e cristallografia...ma...

cosa sono per la Terra Madre?
Se ipotizziamo che la Terra sia quella Creatura vivente che alcuni scienziati chiamano "Gaia", e quello che noi calpestiamo (in tutti i sensi) sia il suo corpo, allora le vene minerarie saranno una certa cosa e quelle cristalline qualcos'altro, no?
Ebbene...cosa?
Una volta qualcuno ha intitolato una mostra di cristalli "Les Dents de la Terre".
Quando sono tornata a casa, mia mamma ha guardato il catalogo un po' delusa e ha detto: "Ma no, c'è un errore! Sono i sogni della terra!" Ero picciola, beh, non proprio picciola, poco grande, ecco, e ho pensato che quel termine mi piaceva sicuramente di più.
Tempo dopo, ad una conferenza, hanno chiesto, nel caso in cui i pensieri avessero avuto una sostanza, a che cosa avrebbe potuto somigliare.

Quasi tutti risposero: A Cristallo.
Ora, vi posso assicurare che ben di rado i pensieri degli umani hanno delle belle strutture cristalline!
Ma...i pensieri della Terra? I pensieri delle Montagne?
Quando si sente la voce delle Montagne, beh, è un suono profondo, lento, come un lento e lontano rintocco di qualcosa.
Potrebbe sembrare metallico, ma non è così. Il metallo ha una nota fredda, metallica (eh, già!), più alta, per quanto profonda possa essere.
La voce delle Montagne non possiede quella nota.
Arriva da chilomentri di profondità.
Da tempi inconoscibili.
E' una nota di pietra, ma non solo.
Di Cristallo.

Ecco...i Pensieri e i Sogni della Terra sono di Cristallo.

A seconda dei suoi sogni, del tipo di pensieri, dei suoi desideri, la Terra Madre e le sue Montagne originano un minerale differente o una diversa associazione.
I pensieri più coerenti, i sogni più intensi, si distaccano dalla vena e diventano forme precise, splendenti e limpidi, velati o incrinati e quelle incrinature, che altro non sono che ferite, origineranno arcobaleni molto ricercati da alcuni collezionisti.

Ecco, allora, la risposta:
non esistono Fate o Fatine di quel o quell'altro minerale.
Esistono, invece, Creature di grande nobiltà che fondono la propria esistenza a quella dei Sogni e dei Pensieri della Terra.
Vivono nella contemplazione e nella meditazione, diventando una cosa con quel concetto, con quell'idea, quel sentire espresso dal Cristallo.
Con quel ricordo...
I Cristalli spesso si formano dopo o durante i movimenti tettonici, quando la Terra muta se stessa, come dolci appunti, ricordi in un diario di com'Era prima.
Memorie, diari di un lungo viaggio intorno a sé, intorno ad una Stella, amata e mai posseduta e intorno ad un remoto Sole Centrale, in un lungo cammino corale, insieme a tutte le altre stelle della Via Lattea.


Quanta gente parla di cristalli!
Li compra, li vende, li taglia, li cerca, li ruba...alcuni più di altri.
Ad alcuni sono attribuiti costi astronomici.
Doti magiche.
Guaritrici.
Divinatorie....
La Terra osserva in silenzio. In attesa che qualcuno si svegli e cominci a comprendere.
Le Selie dei Cristalli restano in silenzio. In attesa che quelle strane scimmie vestite si accorgano di qualcosa.
E intanto le Ere passano e corrono via...


(per l'immagine andate QUI)

mercoledì 16 febbraio 2011

Fata del Gatto e relative collane

Eccola qui. Si consideri che un antico proverbio Valdombriano dice che una casa non è una vera casa se non ha un gatto alla finestra e un cane alla porta.
(Per inciso, i gatti Valdombriani sono più o meno grossi come piccole linci e non trovano dignitoso vivere meno di trent'anni)
Il Gatto è maestro di vita per varie ragioni, tra cui la sua innata capacità di godersi la medesima, giocando fino a che ha un soffio di vita e riuscendo ad accaparrarsi abilmente i posti migliori, i migliori bocconi ed ammaestrando abilmente i propri umani.
La Fata del Gatto porta un po' di sana gattità nella vita di chi chiede la sua amicizia, insegnando a lamentarsi meno, preoccuparsi meno e vivere le cose con maggior filosofia, consapevoli che proprio questa leggerezza farà volgere a proprio vantaggio la sorte.
Porta genialità, creatività, pazienza e capacità di cavarsela in qualsiasi situazione.
Il Gatto è Creatura magica per eccellenza e porta anche la capacità di ampliare le proprie logiche e di vivere con una zampa in questo mondo e una nel mondo "di là", dove le cose non sono ancora manifeste.

Ed ecco qui tre collane le cui foto sono venute meno peggio:

Semplice. Foglia di Betulla, coda di topo blu e dorata intrecciata e fiocchetto in organza dorata con un piccolo convolvolo.
 
Sempre Betulla, come per il Fringuello, anche questa ha bisogno di una foglia piuttosto grande, a meno di rimpicciolirla eccessivamente, perdendosi perciò troppi particolari, soprattutto i micini. Passamaneria blu avvolta in organza elettro, con due convolvoli in pasta Alo-isa.
 

Questa invece è su commissione. Foglia di tiglio, era piccolissima rispetto alle sue sorelle, perfetta però per il mio scopo. Organza blu, nastrino dorato e un filo di...perle in pasta Alo-isa.

E...BUONA FESTA DEL GATTO! A TUTTI I GATTI DEL MONDO!!!

Frammenti di Valdombra...qualche informazione...

...sulla Valdombra, ovviamente.
Presto tenterò di postare la cartina.
Forse.

Ogni tanto darò qualche informazione storica o geografica su questo posto.
La storia Valdombriana è lunga, ma solo negli ultimi seimila anni circa comprende gli umani, per cui la parte precedente è un po'...immersa nell'ombra.
Non nell'Ombra, nell'ombra.
L'Ombra è il fiume principale della Valle, passa al sole la maggior parte del suo tempo e nessuno ha mai trovato niente da ridire in proposito.

Bene. Chiarito questo punto, veniamo a noi.

La Valdombra è divisa in tre valli principali: la Valdombra vera e propria, cioè quella centrale, la Val Sassona, che prende il nome dalla popolazione Walser che la abita da, si, non scherzo, circa 2000 anni, e la Vall'Inverso.
Questa è la più piccola, ed è chiamata così perché ha una particolare conformazione che la porta ad essere in ombra (non nell'Ombra!) per molte ore al giorno, soprattutto durante l'inverno.

(Inverso è un termine usato qui nelle Alpi Occidentali per indicare quella parte di una valle che abbia direzione Est-Ovest, che, guardando verso Nord, è meno soleggiata del versante opposto.
Non so se questo sia un termine usato anche in altre regioni o meno, ma da noi funziona così.)

La Vall'Inverso è abitata da quel ceppo della popolazione di lingua Occitana, infatti il loro Patois (parlata, lingua, non dialetto, che è un termine inesatto) è il più incomprensibile dei tre e, se si considera che in Val Sassona si parla Walser...è chiaro come questo Ousitanio sia pure più astruso di quello normalmente parlato da queste parti...forse è perché gli Inversesi hanno sempre fatto i conti con la parte meno fertile e ricca delle Tre Valli e hanno reagito di conseguenza...

La Valle Centrale è divisa in Bassa, Media ed Alta Valle, come tutte le Valli che si rispettino, naturalmente.
La popolazione che la abita è di origine Salassa, per lo più, con successive infiltrazioni delle due popolazioni già citate, Franco Provenzali e, dal mille in poi...beh...ecco...
Diciamo che, intorno al 1004 ci fu un'invasioncina da parte di due eserciti, e...insomma...fu un vero disastro!
Certo, gli stranieri, nonostante fossero soldati, vennero sterminati dall'alleanza tra Uomini ed Elfi (WOW!), e solo una piccola parte di costoro si arrese e venne "perdonata", avendo il permesso di vivere in Bassa Valle e di diventare un filtro tra la Valle e il Mondo degli Uomini.
Costoro sono oggi gli abitanti di Chiusa Bassa, il capoluogo (i Valdombriani dicono capitale, 'sti megalomani!), di Terme, Fourrez e Basse di Chiusa, tutti villaggi fondati da loro.

Bene...il resto alla prossima puntata.
                                              'Notte nottina!

martedì 15 febbraio 2011

Fata del Fringuello Alpino

Buonasera!
Ecco una delle mie Fate preferite: la Fata del Fringuello Alpino. Lei personalmente ha chiesto di essere resa pubblica, in quanto, benché in Valdombra il simpatico augelletto gode di ottima salute individuale e di specie, all'estero...cioè, Oltrevalle, nel Mondo degli Uomini, è uno degli animali più a rischio di estinzione.
Lei è molto carina, in tutti i sensi: gentile, simpatica, paziente e disponibile. Più un Angioletto che una Fata...

Eccola:



Carina, vero? I Fringuelli, come spesso mi tocca quando rappresento le Fate, non sono in scala. Riducendo i ritratti per fare le collane, risulterebbero macchioline pressocché indistinguibili.
E', come la maggior parte degli uccelli, monogamo, fedele, ed ha un rapporto molto paritario e di assoluta collaborazione tra i due consorti.
E' animaletto che sa premunirsi nei confronti delle imprevedibilità del clima e del domani, robusto, ha un grande spirito di adattamento e molto socievole.
Come amica-protettrice, questa deliziosa Fata, è perfetta per i matrimoni, per coloro che iniziano una vita insieme o anche un rapporto di lavoro, soprattutto se societario.
Non dimentichiamo che è uccello canterino, per cui è fonte di ispirazione per coloro che usano il "verbo" nelle loro attività, come cantanti, musicisti, scrittori in particolare di favole o storie epiche.
Nel nostro mondo moderno, è adatta anche a registi, sceneggiatori e coreografi.
Collane...si vede bene che è una delle mie preferite:


Questa è una foglia di Betulla con un cordoncino di passamaneria verde e oro avvolta in un nastro di organza marrone caldo, lasciato libero a parte in quattro punti fermati da un anello di pasta Alo-isa con relativo fiorellino di melo.


Sempre Betulla. La collana è una semplice treccia di diversi nastri di organza, con per fermaglio una piccola rosa in pasta. 

Questa mi piace un sacco: una foglia di Betulla. La collana è un triplo filo liscio, di diversa lunghezza, tenuta da piccoli fiori di melo. Pare semplicissima, invece è molto difficile riuscire a mantenere in posa i tre fili di coda di topo. Ho provato con altri materiali, ma per ora non sono riuscita.
Questa, infine, è semplicissima e deliziosa: la solita foglia di Betulla...purtroppo questa Fata richiede una foglia di una certa forma per poter essere ben posizionata, con una treccina di organza color pesca ed elettro e un nastrino dorato sottilissimo.
Il fiore è un semplice fiorellino simile ad una viola del pensiero stilizzata. Trovo dia un senso di leggerezza...
che ve ne pare?

domenica 13 febbraio 2011

Fata del Daino

Questa è una Fata davvero interessante.
Appare come una giovane donna alta e slanciata, oppure come una daina o una cerva.
Schiva, silenziosa, si nasconde nel folto dei boschi, rendendosi quasi sempre invisibile, anche se solo mimetizzandosi con la vegetazione.
Risulta più o meno così:
E' una delle Fate Guaritrici.
Fin dai tempi più antichi di cui siamo a conoscenza, i cervidi sono stati considerati magici, portatori di chiarezza e di visione.
Forse a causa della loro caratteristica di perdere i palchi, sono anche considerati simbolo di immortalità e rinnovamento.
Aumenta la capacità di visione a 360° e a trovare capacità terapeutiche dentro di sé, per sé stessi, per gli altri e per la Madre Terra.
Per questo è la Fata ideale per ricercatori, pionieri delle nuove scienze, veterinari e medici, soprattutto delle cosiddette "nuove medicine", alternative, dolci, energetiche...

Anche qui abbiamo una foglia del mio Gicine, che quest'autunno è stato parecchio generoso, tanto a lui non servivano più, e una di Betulla.
La prima, sopra, è composta da una treccia di nastri di organza, la rosa e la fogliolina sono sempre in pasta alo-isa e il colore è "scaldato" da una miscela di polvere dorata nella tempera.
Questa sotto, invece, è più, come dire, da tutti i giorni.
La treccia di passamaneria e coda di topo è impreziosita da perle della stessa pasta. Semplice, ma d'effetto, infatti le collane e i braccialetti perle sembrano piacere parecchio, forse anche per la minor delicatezza della lavorazione.

sabato 12 febbraio 2011

Fata delle Farfalle

Ecco qui un'altra Creatura.
Lei, per esempio, in genere si presenta, se non in forma di farfalla, magari pure poco appariscente, come una giovane donna in miniatura, non più alta di cinquanta, settanta centimetri.
Si muove molto rapidamente, per cui è difficile individuarla, anche in forma di Fata.
Come farfalla cambia spesso aspetto, passando da quello feerico a quello animale spesso in continuazione, come volesse essere costantemente presente in due mondi.
E' generalmente molto simpatica, se si fa avvicinare.


E' la Fata dei colori e dei profumi per eccellenza: nessuna creatura del nostro mondo è in grado di vedere più colori e sfumature e sentire più odori e sapori delle farfalle.
Per questo motivo è adatta a chi studia la chimica dei profumi, agli artisti della cucina che ricercano accostamenti sempre nuovi e coraggiosi, a pittori e truccatori, tanto per citare alcuni suoi possibili protetti.
Porta costanza nello sviluppo e nel miglioramento delle proprie doti artistiche, di qualsiasi tipo.
Ovviamente aumenta la capacità di distinguere le sfumature di colori, odori, sapori e ama il suo ruolo di portatrice di ispirazione.

E relativa collane:
Purtroppo ho solo queste foto, che sono decisamente bruttine.
Se sono la mia pubblicità, beh...sono rovinata! Spero di poterle cambiare in meglio nel minor tempo possibile, per ora accontentatevi. Sigh!



Fata delle Farfalle su foglia del mio Glicine, che si è offerta volontaria quando ormai era gialla.
Il cordino è una passamaneria blu a 4 fili intrecciati.
Intorno è passato un cordoncino di pasta alo-isa, cioè quella che ancora sto perfezionando, e che somiglia un po' alla pasta di mais, ma più trasparente, più bianca e con maggior velocità di asciugatura.
Da vicino ricorda la madreperla, caratteristica che può essere accentuata dall'uso di particolari pigmenti aggiunti all'impasto.
Le farfalline sono dipinte con tempere iridescenti.
Per il collo si ringrazia la ragazzina del piano di sotto, Camilla detta Milly.

Fata della Cincia


Ecco, questa è una Creatura davvero deliziosa e di ottimo carattere, almeno per essere una Fata.
In genere si presenta più o meno così:

Caruccia, vero? :-)
A me è particolarmente simpatica perché è alta più o meno come me, a meno che non si arrabbi molto e, in genere, le Fate quando si arrabbiano tendono a dilatarsi e diventare minacciose. Cominciano a lanciare fulmini dagli occhi e a soffiare come un gatto dal veterinario...cioè, da un veterinario che detesta e che vuole fargli qualcosa di molto sgradevole, tipo prendergli la temperatura per via rettale...sono certa che molti di voi avranno presente...

Dicevo:
Questa Fata è per indole piuttosto schiva e riservata, ma sa raccontare bellissime storie con la sua voce melodiosa.
Porta forza, coraggio di fronte a problemi grandi e grossi, irrobustimento delle difese immunitarie, soprattutto verso le malattie da raffreddamento, aumenta la sicurezza di sé e la gioia di vivere.
La sua amicizia è molto utile per coloro che cantano, alla cui voce regala maggior forza e sensibilità.
Quando entra in confidenza con qualche essere umano è in grado di regalargli grande ispirazione artistica, sia nel canto che nella narrazione orale o nella scrittura.

...E collana:
Ed ecco una collana che mi piace molto:

Al solito, sulla foglia c'è un brutto riflesso del flash, che io tolgo e lui si rimette...
Anche questa è Betulla, sempre con il bordino dorato.
Se il flash è fastidioso, mostra però la luminosità del pendente, che è finito con una vernice lucida protettiva.
Il filo di coda di topo, verde germoglio, è avvolto in organza color elettro e con un fiocchetto, sempre in organza, dello stesso colore.
Avrei voluto aggiungere qualcosa in pasta, ma poi trovavo che fosse perfetta così, nella semplicità della Fata della Cincia. Non trovate?