Due parole sul blog

Se pensate che qui si parli di Fate, Elfi e Creature simili, beh, avete ragione.
Quasi.
La verità è che qui la vera protagonista è la Terra, com'è o come avrebbe potuto essere se...Se l'uomo non fosse com'è, se si fosse evoluto diversamente, se le cose fossero andate in un altro modo...

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Su, su, guardate, guardate...

giovedì 29 marzo 2012

Non ci sono più le mezze stagioni!!!

Ebbene, siccome, come è noto, non esistono più le mezze stagioni e nemmeno le intiere, a quindici giorni da Pasqua posto una cosa fatta come regalo di Natale…

Fata della Neve d’Inverno, wrappata in Rame Argentato, con fiocchi di Neve costruiti su anelli di Madreperla.

Perché adesso che fa un caldo boia?!?
Perché il collier era un regalo di Natale, ma in ritardo, visto che a Natale la Fatuzza non voleva ancora saperne di farsi ritrarre. L’ho consegnato con un mesetto di ritardo e pure in fretta, finendolo la mattina stessa e senza avere il tempo di fotografarlo. Ebbene, la signorina cui era destinato lo ha fotografato solo qualche giorno fa!
Avevo pensato addirittura di postarlo verso novembre, giusto per restare in clima, ma poi non c’era nemmeno un gioiellino con la Fata della Neve d’Inverno e mi dispiaceva.

Così approfitto del tempo pazzo e dell’estate a marzo, quando dovrebbe esserci ancora la Neve negli angoli dei marciapiedi e ve la rifilo adesso, assieme al primo gelato della stagione.

I fiocchi di Neve sono ornati di piccole perle di Labradorite, quella che viene in genere spacciata per Adularia, quindi chiamata Pietra di Luna. Ormai la dicitura normale è "Rainbow Moonstone", per via dei riflessi blu puro che presenta (Labradorescenza).

venerdì 9 marzo 2012

GIVEAWAY E BLOG CANDY ILLEGALI!!!!!!

Ebbene, poco fa, zompettando in giro per la mia bacheca alla ricerca di nuovi post degli amici, ho trovato questa orrenda cosa sul blog di  Black Baccarat, che mi limito a copincollare, che tanto è perfetto così:

Ieri sera ho appreso una notizia che mi ha lasciata senza parole.... solo parolacce!!!
Sul blog di MONNALISA trovo un post molto interessante ed esaustivo e vengo a sapere che in Italia ancora una volta, chi lavora e lavora con passione, viene penalizzato!!!
La notizia ha fatto il giro del web e sul blog di MORGANA trovo un altro post altrettanto interessante.

Quello che più mi fa arrabbiare è la pretesa di governare in nome del popolo!!!
Accidenti che popolo masochista che è il nostro!!!

E' vero il giveaway è una forma gratuita di pubblicità che il blogger utilizza per farsi conoscere... e se gli va bene incrementare le vendite... e allora??  Lo fa sul suo blog, al quale accedono persone che condividono un interesse, amici e conoscenti, che magari spargono la voce.  Il premio che mette in palio di solito non è un Diamante...ma il suo valore non è nemmeno "effimero", ovvero inferiore ai 2€, come prescritto da quella normativa di 60 anni fa!!!
MA RISCHIA DI PAGARE UNA SANZIONE CHE VALE UN DIAMANTE!!!!
Ebbene si!!! Si rischiano sanzioni che vanno da 50.000 a 500.000 €.


La domanda che tutti ci stiamo facendo è "Cosa si può fare??"
Simonab, su Dimmi cosa cerchi , propone una raccolta firme con 2 punti:
"* Aumentare il valore minimo del premio a 25/30€
* Fare in modo che vi siano un organo all'interno del ministero che intervenga anche in questi casi (ossia una manifestazione che non configuri in concorso a premi) nel caso in cui il premio non dovesse essere assegnato o ricevuto dal vincitore."

Io parteciperò alla raccolta firme, sperando che non venga ignorata... in fondo non stiamo chiedendo la luna!!! Vi invito a diffondere la notizia e aderire all'iniziativa!!!

Il punto focale non è il giveaway in sè ma la LIBERTA' di farlo se ci va oppure la LIBERTA' di scegliere di non farlo se non ci va.

Non rinunciamo a farci sentire, altrimenti piano piano, ci toglieranno tutto...

venerdì 2 marzo 2012

Dedicato...

Oggi è un po’ diverso.
Voglio ricordare due persone che apparentemente non hanno tra loro, né mai l’hanno avuta, alcuna relazione.
Eppure, per qualche motivo e per un istante, si sono incontrati attraverso la mia vita.

Una è Ai-Tchourek Ojun, sciamana siberiana di Tuva, donnina deliziosa, profondamente magica e allo stesso tempo fragile tra le grinfie di gente che, in tempi e modi diversi, tentava di sfruttarla, soprattutto nel mondo occidentale, approfittando della sua non conoscenza delle lingue europee.
L’altro è Lucio Dalla, e non c’è bisogno di aggiungere niente altro.

Ebbene? La relazione?
Alcuni anni fa Ai Tchourek spiegava, durante un seminario, quanto due categorie di persone fossero in una sorta di costante pericolo, camminassero su un sottile filo sospeso a mezz’aria, senza alcuna sicurezza: gli sciamani e alcuni cantanti, quelli veri, quelli di cuore.
“La musica” diceva Ai-Tchurek Cuore di Luna, “ha un grande potere, che non è dell’uomo. Egli la usa, ma non ne è padrone. La musica, il canto, rapiscono, portano via lo spirito dello sciamano. E dobbiamo stare attenti, perché questo rapimento continua lontano dal cantare stesso. Spesso succede che uno sciamano, o un cantante, vengano rapiti dalla musica e dal canto e non siano più in grado di tornare nel loro corpo. Allora i medici dicono: “E’ morto per arresto cardiaco!” e questo scrivono nei loro rapporti. Ma non credeteci! Non è così! Quelle persone si sono perdute nel canto, si sono lasciate catturare e non hanno più saputo tornare indietro! E spesso succede intorno ai cinquant’anni! Ricordatevelo!
Quando vedrete che uno sciamano o un cantante muore improvvisamente e vi dicono “Oh, è stato arresto cardiaco!” ricordatevelo! Si è perduto nel canto. Il canto, come un fiume, lo ha portato via!”

Ai Tchourek è morta il 21 novembre 2010, a 47 anni. Per arresto cardiaco.
Chissà se aveva ancora gli orecchini di Pietra di Luna che le avevo regalato? Era così felice, allora, come una bambina e, a sua volta, aveva voluto regalarmi i suoi, scappando alla guardia dell’interprete.

Lo ripeteva spesso, Ai Tchourek. Ti guardava, con una specie di espressione disperata, e lo ripeteva ogni volta:
“Il canto è potente. Chi usa il canto spesso non trova più la strada per il mondo terreno. Il canto rapisce, porta su strade sconosciute da cui lo spirito non può tornare indietro.
A volte gli sciamani vanno a cercare lo spirito di chi è perduto nel canto e si perdono a loro volta”

Per qualche motivo, mentre lei lo diceva, mi vennero in mente Louis Armstrong, Frank Sinatra e Lucio Dalla.
Così, come flash, mentre non mi perdevo una parola della mia sciamana. 
Non ho mai apprezzato molto Sinatra, ma mi venne in mente. 
Armstrong, invece, con il suo sorriso da bambino troppo cresciuto e la sua voce roca, era tutto un grande cuore...
Però Dalla era vivo e, per quanto ne sapevo, godeva di ottima salute. 
All’epoca la cosa rimase così, un istante sospeso nel mezzo di un oceano di cose e di esperienze, tra il suono ritmato e ossessivo dei tamburi e i canti di gola.

Quando mi comunicarono la notizia della “morte” di Ai-Tchourek Ojun non potei non essere folgorata dal ricordo delle sue parole: lei lo sapeva!
Sapeva un sacco di cose, la vita e la morte di tanta gente, le verità nascoste…così non poteva che avere sotto gli occhi il suo stesso possibile destino, forse il più probabile.
Allora compresi l’espressione con cui lo ripeteva, quasi, forse, a volerlo scongiurare, o a chiedere aiuto.
Aveva un figlioletto ancora molto giovane, Ai Tchourek Cuore di Luna…sette, otto anni quando l’ho conosciuto, ora forse sarà maggiorenne o poco più.

Non ho pensato alle sue parole per Whitney Houston, perché la sua vita, come sappiamo, era distrutta da un matrimonio che più sbagliato non si può, che l’ha spezzata nella dignità, nella bellezza, portandole via perfino la coscienza di sé, nelle mille denunce ritirate e negate…no, non ho pensato alle parole di Ai Tchourek, allora.
Ma stamattina si.
Lucio Dalla non aveva cinquant’anni, ne aveva qualcuno in più.
Ma cantava “Nessun Dorma” in modo più cristallino che mai. Non con la sua solita voce roca e potente, ma con una lirica diversa, cresciuta nel desiderio e nella ricerca della perfezione.
“Infarto” lo chiama l’ignoranza del mondo civilizzato.
La mia sciamana, Cuore di Luna, corre nel vento in cerca dello spirito che si è perso nel canto.