Due parole sul blog

Se pensate che qui si parli di Fate, Elfi e Creature simili, beh, avete ragione.
Quasi.
La verità è che qui la vera protagonista è la Terra, com'è o come avrebbe potuto essere se...Se l'uomo non fosse com'è, se si fosse evoluto diversamente, se le cose fossero andate in un altro modo...

Se volete scoprire la Valle attraverso i RACCONTI potete cliccare sul pulsantino "Frammenti", oppure scegliere attraverso l'indice alla vostra destra. I numeretti indicano l'ordine cronologico.
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Se volete saperne di più sulle diverse Creature, cliccate "Creature Fatate".

Su, su, guardate, guardate...

sabato 30 aprile 2011

Aiuto animali: iniziativa di un amico

Posto qui di seguito il messaggio di una persona impegnata in diverse iniziative animaliste.
Spero che possa trovare seguito e spero che, voi che leggerete, avrete voglia di diffondere il messaggio: in fondo 15 euro per un libro sono un buon prezzo e in più aiutiamo delle Creature povere…no, quello di qualche post più sotto NON è una Creatura povera!
Forse una povera Creatura, qualche volta e secondo il suo personalissimo punto di vista, ma sicuramente NON una Creatura povera!!!  

"Dopo 5 mesi di attività della nostra iniziativa su Facebook, con ottimi risultati, propongo anche qui l'iniziativa che sto portando avanti con una associazione animalista che si occupa di curare, vaccinare e dare in adozione pelosetti trovati per strada. L'iniziativa è molto semplice: metto a disposizione copie in quantità illimitata della mia opera e il ricavato (tolte le mie "spese vive") va nella loro cassa per aiutare i pelosi. Se qualcuno è interessato, o per ulteriori informazioni, sono a disposizione. Quello sotto è il link della pagina fb in questione, in modo che possiate vedere come tutto viene fatto alla luce del sole.
Rob
http://www.facebook.com/#!/group.php?gid=37358514435  "

Ecco. Se, come me, non siete iscritti al libro delle facce, potreste forse non riuscire a visualizzare la pagina.
Io ho provato diverse volte e l’ho visualizzata quasi sempre. In ogni caso, potete lasciare un messaggio qui sotto con la vostra mail, che provvederò a passare a Roberto.
Intanto vedremo di ottimizzare l’iniziativa, dando maggiori delucidazioni. J

mercoledì 27 aprile 2011

Frammenti di Valdombra...Diana e gli Origami delle Fate_ P.3

L’indomani ebbi una lavata di testa pubblica dalla Gallina Isterica per via dell’insegna, che finì a pomodorate.
Mi spiego: un paio di banchi più in là, dalla parte opposta ad Edo e Sonia, c’era un signore che importava frutta e verdura fuori stagione dalla Sicilia, ma, con tutta la buona volontà, qualcosa finiva per andare a male, così quel giorno venne utilizzata per giocare a birilli con la gallina e il birillo, ovviamente, era lei.
Ci fu perfino chi le tirò qualche uovo.
Minacciò di mandarci tutti in galera, disse che l’anno seguente nessuno di noi avrebbe avuto il banco, che avrebbe revocato tutte le licenze…poi si rese conto di avere contro tutto il mercato, dovette mentalmente fare il conto di quanto il comune avesse guadagnato con le nostre licenze e gli affitti e, almeno per il momento, se ne andò, seminando in giro foglie, polpa di pomodoro e pezzetti di guscio.
 

(...Continua link p.:4)

sabato 23 aprile 2011

Frammenti di Valdombra...Diana e gli Origami delle Fate_ P.2

Dopo cena cercai su internet notizie di questa Vaymallez, ma non trovai un bel niente. Ovviamente avrei potuto aver digitato sbagliato, non ero sicura di ricordare giusto, ma…forse si era inventata tutto. Sperai solo che l’indomani non tornasse a restituire la roba, dicendo di essere stata ubriaca la sera prima. E che, soprattutto, non rivolesse i soldi indietro.
Non riuscii a dormire.
L’indomani il sole splendeva sulla neve caduta tutta la notte.
Malù volle giocare nel cortiletto a fare i balzi nella neve fresca e dovetti ripescarla e asciugarla ben bene. La gente spalava davanti ai portoni, le auto giravano con le catene che grattavano sull’asfalto delle strade principali e a mezzogiorno, quando arrivai al mercato, il mio banco era sommerso da strati geologici di roba bianca e gelida.
Sonia, suo fratello e io, giocammo a palle di neve finché le mani ce lo permisero, alcuni venditori costruirono pupazzi ornamentali qua e là per il mercatino e finalmente fummo pronti per il lavoro. Il sabato era perfino meglio della domenica, perché la gente, in genere, non era a sciare.
 
                                                                   (continua link p.:3)

venerdì 22 aprile 2011

My Boss...

Ebbene...forse QUESTA non è una Creatura Fatata. In molte culture è una Creatura Divina, in altre demoniaca. Nella mia individuale coscienza collettiva (!) è un grandissimo rompi****!
Ma è anche l'amore della mia vita, nonché mio valido assistente e consigliere:


E siccome parlo spesso di lui, ovunque, è giusto farlo conoscere. Lui è Leonardo.
Non è carino da morire?!?

mercoledì 20 aprile 2011

Parure da cerimonia

Ebbene: ecco un collier con Fata del Cigno. Eco perle (310) con nodini di metallo, cinque foglie, due cigni laterali di cui uno è così sovresposto che manco correggendo sono riuscita  a limitare i danni. E’ che la Milly ha voluto fare lei le foto, visto che il suo collo non era impegnato.     
Conto di ripetere le foto appena possibile. Gli orecchini non sono troppo male, invece.
Infine, al centro la foglia con la Fata è sovrastata da una rosellina, cui si rifanno quelle degli orecchini.
La parte interna della collana, quella diciamo a girocollo, è intercalata da un filo dorato, senza nodini. La chiusura ha tanto di sicura, mi scuso per la rima.

lunedì 18 aprile 2011

Frammenti di Valdombra...Diana e gli Origami delle Fate_ P.1


Nevicava. La gente passava lungo la via con guance e naso arrossati, nascondendosi nelle sciarpe e sotto i cappucci.
Molti si fermavano a guardare la merce sui banchi, in fila al centro della via pedonale, tutti con un bel gazebo, alcuni vere e proprie minuscole casette in legno da cui c'era chi offriva vin brulé, chi Bicerin, café valdôtain o semplice cioccolata calda e frittelle per pochi spiccioli.
Io avevo un vecchio ombrellone da spiaggia, che nemmeno copriva tutto il mio pur microscopico banco e, da me, nessuno si fermava: non avevo nemmeno i soldi per un faretto e la poca luce rendeva quasi invisibili i miei prodotti.
Avevo freddo, fame e paura: non avevo venduto niente in tutto il giorno e i miei ultimi risparmi se ne erano andati per pagare la tassa del banco e, dal momento che mia mamma non era al corrente della nostra reale situazione economica, non sapevo come le avrei spiegato perché non avessi comprato niente da mangiare. In più ero stata messa alle strette la sera prima da una mia…cara amica.
 
(...continua link p.:2)

martedì 12 aprile 2011

Topina 2:

Ed ecco l’altra:

Il marrone le si addice. Anche il verde campagna, ma per ora ho scelto quel bel marrone caldo che a me, chissà perché, sa di Medio Evo…
Nastrino di organza marrone tessuto con eco-perle rosa tenue e due nastri quasi liberi (ci sono un paio di giri di treccia).
Anche qui, semplice all’apparenza, ma giuro che fare quella filatura di perle nel nastro è da alienati autolesionisti…
…forse dovrei farmi vedere. Ma da uno bravo, eh!

domenica 10 aprile 2011

Topina 1

Ecco una collana semplicissima, come dovrebbe essere nella natura della nostra amica Fata Topina:
Semplicemente quattro sottili nastri marroni di organza con bordino, che girano leggermente in fondo, sopra il biliere, creando una specie di nodo, fermato da un nodino di perline rosa piccolissime.
Davvero semplice. Credo vada su tutto…

Frammenti: Dal Diario di Padre Lukas:P. 4

A Vaymallez la ragazza del Corpo Forestale che aveva portato su i miei bagagli poco prima, mi aspettava davanti alla jeep: “Ho portato le sue cose nella Parrocchia, là dietro, dopo il ponte, vede? Il suo predecessore preferiva la chiesetta antica, ma se lei crede possiamo in un paio di giorni restaurare l’alloggio dietro la Basilica…” mi spiegò mostrandomi una chiesa dall’aspetto stranamente “normale”, dalla facciata giallina affrescata con puttini alati e una meridiana. Dissi che di sicuro mi sarebbe andato bene continuare la tradizione del parroco precedente e la giovane parve felice della mia scelta.
 
 

sabato 9 aprile 2011

Applique, finalmente!

Eccola! Fatta l’applique che mi hanno commissionato tipo un paio di mesi fa e non avevo mai un attimo per fare!

Ecco qui:



Il supporto è di masonite (la pasta in sfoglia, sia di mais che Alo-isa, tende a curvarsi).
Dietro, non fidandomi a forare la masonite, ho applicato del biadesivo, di quello spesso e super-resistente.

Purtroppo le foto sono di qualità appena dignitosa…comunque l’immagine della Fata del Gatto è ben visibile qui:

giovedì 7 aprile 2011

Frammenti: Dal Diario di Padre Lukas:P. 3

L’aria, più frizzante di quanto mi aspettassi nonostante il sole, mi fece rabbrividire: da troppo tempo ero abituato al caldo umido dell’Amazzonia ed ora avrei dovuto abituarmi invece al freddo e alla neve.
“Padre Lukas? È lei, non è vero?” mi voltai e vidi un Capostazione, grande e grosso, con un’elegante divisa rossa dai bordi dorati che tendeva la mano verso i miei bagagli: “Venga, l’aspetta Don Efisio, il parroco di Chiusa. Dopo pranzo un agente del Corpo Forestale porterà i suoi bagagli a Vaymallez e anche lei, se lo desidera, anche se…” misi da parte il freddo e gli scoiattoli e tentai di concentrarmi su quell’omone gioviale: “Anche se?” dissi stringendogli la mano: “Beh, sa…qui ci sarebbe un’usanza…che la prima volta che una persona viene in Valle, dovrebbe arrivare a destinazione con il nostro Rosso…o il Blu, o il Verde…insomma, a seconda della destinazione, abbiamo un trenino di colore diverso per ognuna delle Tre Valli, vede?” e mi mostrò un trenino a vapore rosso e oro che aspettava paziente sul binario poco più in là: “È molto comodo” proseguì afferrando le due valigie: “La stazione di Vaymallez-Thyem è a pochi minuti dalla parrocchia, e comunque c’è chi la accompagnerà. Ma se lei preferisce andare con il gippone…” risposi che avrei preso il trenino. Sembrava il giocattolo di un modellista, curato in ogni particolare e se ne stava a godersi il sole settembrino come un gatto.
             (...continua p.:4)

2 Collane Fata dei Cristalli.

Et voilà! Le foto sono penose: per qualche ragione a me ignota (Milly sostiene sia perché abbiamo fatto le foto senza flash), sono venute di qualità pessima, ma siccome la ragazzina dovrebbe anche studiare e non lo fa così volentieri, in genere…cioè, praticamente mai, per cui non le chiederò di rifarle.
Al prossimo giro di foto, magari rifaremo anche queste, se ci saranno ancora.

Sono andata sul semplice: la fata dei Cristalli, vivendo nelle profondità della terra, difficilmente è associabile a fiori, anche se di certo li apprezza, per cui ho preferito usare giochi di nastri ed eco-perle.

Questa, apparentemente semplice, è tremenda! Per fare un girocollo c’è voluto oltre un metro di nastro e taaaanta pazienza. Il risultato a me però piace, anche se è un po’ frou-frou per i miei canoni.
In ogni caso è di facile portabilità,  elegante ma anche sportiva, se mi si passa il termine.


Questa, pur di perle, è più classica. Eco-perle con nodini argentati. Secondo me le più eleganti…o no?