Due parole sul blog

Se pensate che qui si parli di Fate, Elfi e Creature simili, beh, avete ragione.
Quasi.
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giovedì 3 gennaio 2013

Stille Nacht


Buonasera, e Buon Anno a tutti!
Che avete fatto di bello il 31? Io ho fatto tanta compagnia al mio contrariatissimo micione, che detesta il capodanno, i botti e gli idioti che fanno per forza finta di divertirsi e ho lavorato...come di dice: "Chi lavora a Capodanno, lavora tutto l'anno"!
Ora, speriamo anche di non lavorare per la gloria, ma per la pagnotta, come si dice...
Qui posto un paio di cosine, poi posterò un pezzo di diario di Eva, poi un delizioso braccialettino...ma una cosa alla volta.
Qui, per la gioia di qualcuno (e la mia disperazione) ci sono due anelli, come l'altra volta, quasi gemelli, ma, purtroppo, fatti con due diversi tipi di metallo. Vediamo un po':

Quello qui sopra è mio. Labradorite bianca di qualità extra, ma è praticamente impossibile mostrare la gamma di colori della labradorescenza.
Questo è fatto in Rame argentato e Silver filled, quindi sappiamo che ad un certo punto dovrà essere tuffato nella galvanica perché l'argentatura se ne sarà andata.
Essendo Rame, comunque, è molto duttile, quasi come Argento, produce delle bellissime curve e quasi aderisce a se stesso e alle pietre.
Si tratta di un materiale stupidissimo, di pochissimo valore commerciale (e questo è un guaio), ma di ottima lavorabilità.
Ecco un primo piano:
Nel quale ho cercato di catturare i colori, ma senza successo...la pietra è attraversata da una linea giallo oro a sua volta attraversata nella lunghezza da una sottile linea aranciata...
Vediamo le immagini laterali:
 
Visto? Osservate le curve del metallo, duttile al punto che un filo può contenere le spirali dell'altro ed essere anche leggermente appiattita.
Ed ora, passiamo all'anello "gemello":
Questo è Silver filled, wrappato in Argento 925. Ho dovuto buttare il primo tentativo di montatura dopo oltre tre ore di strenui tentativi di farmi obbedire dal metallo e di non fare male alla pietra (la Labradorite e lunga più o meno come la prima, ma molto più sottile).
Vediamo le curve laterali:
Anche dalla foto si vede come il metallo sia rigido e nervoso. Le spirali e le curve sono rigidi, non aderiscono al metallo sottostante, nemmeno il filo d'Argento da 0.3mm riesce ad aderire perfettamente al Silver filled, infatti le cuciture, per quanto accurate, appaiono "slegate".
La possibilità di azione è molto limitata, soprattutto man mano che si scende nel piccolo o si creano più strutture sovrapposte.
Il tempo di esecuzione dei due anelli, quasi identici (nell'intenzione!) è doppio nel secondo rispetto al primo, senza contare le tre ore buttate del primo tentativo (e i dindi del metallo sprecato!)
 
Questo perché il Silver filled disponibile sul mercato, almeno quello italico, ha il filetto interno in Ottone crudo.
L'Ottone è di per sè molto meno duttile e molto meno arrendevole del Rame o dei metalli più "nobili", ma cotto diventa comunque un ottimo mezzo, compensando la minor morbidezza con una maggiore robustezza, inoltre non diventa verde o macchiettato come il metallo crudo.
In questo caso, a quanto pare, non c'è una cottura precedente alla fusione con l'Argento e non si riesce ad aumentare la lavorabilità con il "tiraggio" (ok, lo spieghiamo un'altra volta).
Il secondo anello è ormai a circa millecinquecento km, e speriamo piaccia!


13 commenti:

  1. WOW
    Bellissimi tutti e due, non pensavo ci fossero tutte queste difficoltà nel maneggiare il Silver Filled... (il mio è ancora nel cassetto :-)salvo qualche cm usato per delle monachelle).
    Domanda: che vuol dire tuffare nella galvanica?

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    1. Grazie!
      In realtà il problema non sarebbe il Silver filled, ma QUEL Silver filled! Il filetto interno dovrebbe essere in Rame o Ottone cotto, così da essere magari più duro dell'Argento e del Rame, ma ugualmente duttile.
      Comunque, va benissimo se non devi fare lavori molto "ondeggianti" o molto piccoli.
      Direi che per gli anelli non è l'ideale.
      Da non usare assolutamente la misura 0.5, però, quella pezzatura è veramente tremenda, si spezza come rametti secchi.

      Tuffare nella galvanica significa semplicemente fare il bagnetto in cella elettrolitica. Qualcuno direbbe "bagno d'Argento"..che fa pensare che si immerga della roba nell'Argento fuso..séééééééééééééééé!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Accidenti!sono bellissimi..
    certo, c'è sempre un lato positivo e uno negativo...il primo è facile da utilizzare però il secondo è molto luminoso (e anche più "freddo")anche se difficile da lavorare..e poi ha di positivo che è sicuro, e resta così luminoso com'è..quindi le ore di lavoro non sono state vane..piacerà sicuramente, è un anello bellissimo..lo sono entrambi..adoro i tuoi gioielli "ricamati" e il particolare della spirale nella spirale, successivamente appiattite, è davvero bellissimo..
    e poi nella prima pietra si intravedono delle sfumature meravigliose..ci farai sapere vero le reazioni della cliente?!?:)

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    1. Mah, guarda, Marianna, la diversa luminosità è dovuta solo alla diversa luce. Appena fatti non si nota assolutamente la differenza, mentre si nota nel caso si usi l'Argento, che, per quanto bianco, ha sempre un tono più caldo.
      La prima pietra, dal vivo, è molto più bella, purtroppo è davvero difficile riuscire ad acchiapparne i colori.
      Per il resto...vedremo. Se e chi comprerà...

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  3. Buon anni a te Susanna e a tutti :)
    Per me sono incantevoli questi anelli :)
    Di certo è un lavoro più faticoso per te, come hai detto più volte, ma ti assicuro Susanna che il risultato è ottimo! Sono tra le tue creazioni migliori a mio modesto parere :)

    Elena Er

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  4. Il problema è che tu sei di parte, lo sappiamo tutti che vai matta per gli anelli! :P

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  5. Beh, dai, vuoi mettere poi la soddisfa? Se non si fa un po' di fatica non c'è gusto...
    Buon anno nuovo, visto che non ci siamo ancora sentite. Oggi ho tolto le decorazioni natalizie e ho disfatto l'albero, quindi direi che le feste sono ufficialmente finite. Sto tornando lentamente a una vita più o meno normale! Un bacione a Leo

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  6. Nnnnoooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!! O_O
    Io mi rifiuto di disfare l'albero prima di metà mese! Insomma, non ho ancora visto l'inverno, sai che tristessa se tolgo la pianta adesso? E poi, Leo e Mariolino come fanno a giocare a nascondersi nella foresta?

    Buon Anno, bambola!

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  7. Eh sì Susanna forse sono di parte :D Cmq ribadisco che sono belli ;)
    Anche io e Maggiena non siamo contente che l'inverno non sia ancora arrivato :( però forse domenica nevica, così ci tiriamo su :)

    Elena Er

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  8. Buongiorno, sono Monica. Vorrei che mi dessi un consiglio, se è possibile. Ho acquistato il filo siver-filled A925 da 0,50 mm e, come hai detto tu, si spezza appena lo piego per realizzare un nodo ad orefice. Saresti così gentile da dire come posso fare a non spezzarlo?? Grazie mille

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  9. Ahi,ahi! Mi dispiace, ma non c'è un modo!

    Anzi, sarebbe bene, visto che siamo in più di una persona ad averlo preso e aver verificato questo problema, comunicarlo alla ditta importatrice (presumo HobbyPerline).

    Il filetto interno è evidentemente ottone crudo, ma mentre tiene bene nello 0.3, non succede lo stesso in questa pezzatura.
    Se hai la possibilità tecnica...puoi provare a scaldarlo, ma come fai a lavorarlo senza ustionarti le dita? Scaldandolo solo per attrito con cotone, ho provato, non ci sono miglioramenti.
    Non so come aiutarti, tranne avvertire la ditta, come ti ho detto sopra. :(
    Ciao, fai sapere!

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  10. Grazie per la risposta! Sei molto gentile. Sì la ditta è quella, proverò a cercare risposte lì :-) un abbraccio. Monica

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  11. che meraviglia è davvero magico!
    http://fantasyjewellery1.blogspot.it/

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