“Mentre ancora fissavo il cartello che nel frattempo scivolava alle mie spalle, mi sentii toccare la spalla: “Guardi il ponte” disse il bigliettaio. Il fiume era attraversato da un ponte a tre lunghe campate ad arco dall’aspetto leggiadro ed elegante, che sembrava risplendere di luce propria: “Lo chiamano il Ponte di Cristallo” disse l’uomo sorridendo sotto due grossi baffi castani: “Risale al due, trecento. Dicono che fu costruito in sei anni…ed è tutto in quarzite bianca pura. Credo sia unico al mondo. Si dice che chi vi passa sopra a piedi nei due sensi, abbia la risposta ad una domanda importante per la propria vita e la guarigione da molte malattie. Però a fine ‘800, hanno costruito l’altro…per il treno, sa…è più sicuro, anche se guasta un po’ il paesaggio!”
(continua... p.:3)
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