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venerdì 6 luglio 2012

Pietre Preziose_ Seconda puntata

Ammetto che la tentazione di scrivere un post chilometrico sui Diamanti ce l’avrei…una sorta di meravigliosa “Treggatti” su storia, cultura, leggende, giacimenti, perché e percome…però, nonostante le dichiarazioni di un paio di followers dotati di un’evidente tara ereditaria o facenti uso di allucinogeni molto illegali,  temo che tutti gli altri, quelli sani, potrebbero avere reazioni violente…
E i computer (e io lo so, oh, se lo so!) costano.

Quindi decido di mettere qualcosina di più semplice (per ora) ed abbordabile.
Abbiamo cominciato a capire che molte delle pietre preziose o semipreziose che conosciamo alla fine sono parenti strette, la cui preziosità è data a volte dalle mode, a volte dalla più o meno rarità di un colore rispetto ad un altro.
Ad esempio, una delle pietre più rare e preziose che si conoscano, tra quelle citate, è lo Zaffiro Padparadscha, o Pietra di Mahalakshmi, che però è pochissimo conosciuto.

Ci sono poi tante confusioni: molte pietre, nel passato, venivano chiamate in un modo,  e poi si è scoperto che erano un’altra cosa…

Per esempio, la Cordierite (o Iolite) era confusa con lo Zaffiro, alcuni tipi di Granato o Spinello (no, non quello che si fuma!) con il Rubino, il Quarzo Citrino con il Topaccio Topazio imperiale e così via.
Viene mal di testa?
Lo so…per questo penso sia cosa buona e giusta imparare a barcamenarcisi!

Allora, adesso vediamo, in breve, qualcosa sui Topa…Topazi.
Come sicuramente tutti sanno, anche per questa pietra esistono diverse varietà di diverso colore.
Vediamo un attimino:

Topazio:  Al2(F,OH)SiO4 Fluorosilicato di Alluminio (+ ossidi)
Durezza: 8
Sfaldatura: Perfetta secondo la base del cristallo

Varietà                              Colore                                             Agente Colorante
Allocromatico                Incolore                                            nessuno
Imperiale                        da giallo oro a brandy                    Fe ferrico, Cromo     
Rosa                                Rosato lilla, magenta                      Cromo (Mn)
Viola (rar. Collez.)         Lilla-violetto                                     Cromo
Azzurro                           Celeste chiaro-azzurro cielo          Ferro bivalente, irregolarità strutturali
E adesso vediamo di chiarire alcune cose.
Il Topaccio è una pietra decisamente bella, interessante, preziosa, intelligente.
L’uomo no.
Non nel senso che non è una pietra, ma nel senso che NON è intelligente. E nemmeno prezioso, anche se ne è convinto.
Quindi, non essendo intelligente, fa una serie inimmaginabile di sciocchezze, in alcune delle quali ci rimette il nostro.
Il Topaccio, infatti, è una delle pietre più maltrattate e falsificate in circolazione.
Quelli trasparenti ed incolori vengono alternativamente spacciate per Diamanti, bombardate con raggi gamma, poi riscaldate a circa 450°C, oppure irradiate con Cobalto60,  così da ottenere pietre di colore diverso, in genere azzurro intenso (stabile, ma piuttosto privo di luce), bruno, fino ad un color caffè, in genere instabile, oppure rosso.
In altri casi, invece, quando comprate un Topazio, in realtà vi stanno rifilando Quarzo Citrino, Fumé, Zircone sintetico, spinello sintetico…vetro…che tristezza!
Ebbene, benché abbia postato un paio di foto di Topi Topazi nel post sulle pietre da matrimonio, ho provato a fotografarne un paio dei miei.
Premetto che io ho solo Topacci Imperiali grezzi e un Topazio serio, giallo-bruno del Pakistan.
Non possiedo né quelli allocromatici, cioè “nature”, privi di colore, né quelli azzurri, che sono la varietà "finta" più comune in circolazione.
Purtroppo..dagli anni ’70, per una ventina di anni almeno, il mercato è stato invaso da pietre azzurre, piuttosto fredde e dall’aspetto poco simpatico che, soprattutto agli inizi, venivano vendute a prezzi stratosferici, più o meno con le quotazioni dell’Acquamarina.
Il problema è che queste pietre, in genere provenienti da Siberia, Birmania, Giappone, erano tutte sistematicamente Topazi incolori bombardati, come visto sopra.
Oggi si pensa che praticamente il 90% dei Topazi azzurri sia di questo tipo, anzi, se date una sbirciata in giro per il web, c’è perfino chi spergiura che NON ESISTANO i Topazi azzurri naturali, idea del cavolo, nata dalla mancata comprensione del fatto che “immessi a tonnellate sul mercato”, non vuol dire: “Tutti, tutti, tutti”

...visto che l’uomo non è una specie intelligente?
Rarissimi, soprattutto naturali, sono anche i Topazi magenta (i brunicci scaldati possono assumere un colore rosso scuro, niente a che vedere con la versione sontuosa e nobile naturale) e i violetti, spesso misconosciuti anche agli intenditori (Io ne ho visti un paio in fotografia…).
Consiglio, quindi, di concentrarsi su quelli Brasiliani Imperiali e sui Pakistani bruno chiaro, oppure su quelli incolori, o, per dirla banalmente, “bianchi”.





L’ultimo è quello Pakistano, di cui si vede la colorazione più omogenea e quasi priva di velature o delle classiche striature tubolari, definite “ghiacciature riflettenti” che fanno pensare a cristalli di zucchero.
La composizione è relativamente diversa da quella degli altri Topazi, tanto che contiene una quantità decisamente minore di Fluoro, sostituito da ossidrili. Come detto nello schemino, il colore è dato da Ferro ferrico e, negli esemplari con colore più caldo, da Cromo.
La lucentezza è interessante: come forse si riesce a vedere dalla fotografia, il Topazio Pakistano ha una lucentezza vitrea, simile, per intenderci, a quella del Quarzo, mentre quelli Brasiliani hanno una lucentezza che fa pensare davvero a miele parzialmente cristallizzato, calda e grassa.
Trovo che poche pietre abbiano una luce simile: “Imperiale” è un termine che sembra inevitabile, vista l’idea di sontuosa regalità che suggeriscono.
Il Topazio Imperiale, per la maggior parte, proviene dallo stato di Minas Gerais, ed esattamente nella zona circostante Ouro Preto da miniere a “cielo aperto”, cavità longitudinali a forma di cratere o imbuto, il cui fondo viene mantenuto allagato, così da lavare continuamente la ghiaia topazifera, che verrà poi avviata a nastri trasportatori, dove subirà ulteriori lavaggi e selezioni.
Nei giacimenti il Topaccio è rinvenuto tra Quarzo Ialino o latteo, rose di Ematite, spesso di dimensioni superiori a 30cm di diametro e Distene (o Cianite, o Kyanite).
In queste miniere, fino a poco tempo fa, solo l’1% del materiale era considerato vera e propria ghiaia topazifera.
Oggi vengono presi in considerazione anche i minerali precedentemente abbandonati, come Quarzi, Ematiti e la bellissima Cianite, un tempo semplicemente curiosità da collezione, oggi gemma che sta prendendo via via importanza nel mercato, soprattutto vista la qualità perlacea, di un intenso colore azzurro screziato di grigio acciaio che è possibile estrarre.
Recentemente ho visto cabochon di Cianite dall’aspetto di gemme zuccherine trasparentissime, per i canoni di questa pietra (sia chiaro, non ha mai la trasparenza di un Quarzo, per esempio).
Nelle miniere di Ouro Preto (oro nero), si possono ancora trovare cristalli di Topaccio delle dimensioni misurabili non in carati, ma addirittura in etti!
Tra le foto che appaiono sul web, ho trovato una serie di cabochon che possono dare l’idea di come si presenta il Topo una volta tagliato. Consideriamo che la qualità non è eccezionale: si tratta di pietre di un colore giallo chiaro o giallo bruno, di trasparenza e luce medie.
Per intenderci, le due pietre più aranciate che ho postato un po' più su, hanno una qualità decisamente superiore, anche se la trasparenza, per esempio, non li farebbe rientrare in quell'1% cui accennavamo poco fa.
In ogni caso, si può vedere l'aspetto a goccia di miele che contraddistingue questa Pietra:
Nei prossimi giorni, posterò nelle pagine statiche le proprietà. Per ora, vista l’ora tarda, chiudo…sperando, sempre, che l’argomento non sia troppo palloso.
                                                                           ‘nottina, bacini! J

5 commenti:

  1. La prima parte del post m'ha fatto morire dal ridere!!chi sarebbero quel paio di followers?!?eheheh

    cmq oltre ad essere divertente venire qui e leggere i tuoi post, (perchè sei trooooooppo simpatica!!)
    è anche sempre interessante (mi sa che la pallosa sono io, lo ripeto in ogni commento..)

    eh no, l'argomento non è palloso..eh chi si scoccia di arrivare a fine post credo che non la apra proprio la pagina, no?!!?
    a me piace quindi continua!!!

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  2. Si si continua!!! Altro che palloso, è illuminante!!!

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  3. Ecco, come dicevo, certe sostanze sono illegali...

    Marina, tu che ti sei messa in casa nientepopodimeno che il Bignami-Cavenago, mi trovi illuminante? Dì la verità, il tuo pusher perde i colpi, eh?

    D'ALTRA parte, visto che sul web si leggono cose raccapriccianti, cercare di mettere un po' di ordine potrebbe non essere una pessima idea.

    Su, poi mettiamo qualcosa nella paginetta delle proprietà.

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    Risposte
    1. XDD ormai quelle sostanze li... dopo avermi fatto comprare il Bignami-Cavenago...non mi fanno più nulla XDDDD
      Tornando alle tue pubblicazioni, anche se mi devo andare a cercare certi termini.. non sai quanto tu sia illuminate!!!

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