Due parole sul blog

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mercoledì 23 settembre 2015

Choker in Rame e Agata Nera

Questo è un'anteprima.
Lo presento, così intanto cominciate a vederlo, MA!!!
Ci sarà una novità. Non voglio anticipare niente, solo che, normalmente, un lavoro di una certa importanza, ha un nome e questo no...
No, non è che ho finito tutti i possibili nomi decenti, per carità, c'è un altro motivo.

E non dico altro.

Dunque: choker semplice, a due fili, con componenti in legno color avorio e testa di moro su cuoio sottile, divisori e chiusura in pelle, lacci in alcantara, con centrale in Agata nera e Rame e due piume in Rame con sferette sfaccettate di Amazzonite.
 
Vediamo più nel particolare:
Indossato, dalla mia solita modellina che non si fa vedere in faccia:

Circa 30 cm di Rame 0.8 per il centrale, con 150cm di 0.3
Per le piume...12 cm + 30 circa per la struttura, 9 + 25 per la più piccola (notare il lungo laccetto laterale, che giustifica la lunghezza) di 0.8.
Per le barbe, circa 5 metri di 0.3 per la più grande, 3 (circa) per la piccola.
Le piume sono bellissime, secondo me, ma richiedono molto materiale, nonostante l'apparente semplicità.

2 commenti:

  1. spettacolare, mi piace tantissimo ls pietra centrale incastonata, è una favola. come si chiude il retro? le piume sono meravigliose, mi piace come riesci a riempire tutto senza che il filo faccia le bizze e risultino spazi vuoti. non vedo l'ora di vedere il mega lavoro che stai preparando. io ho fatto un collierino, con le foglie, non so se hai visto, e ci ho impiegato un pomeriggio. per fare uno dei tuoi lavori impiegherei una vita. volevo chiederti: ho trovato un filo di ottone e uno di rame da 1 mm che sono moooooorbidissimi. anzi di più. sembrano burro. e poi uno di ottone scuro che è impossibile da modellare, perché pare una molla. mi sai spiegare perché?? brancolo nel buio...

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    1. Grazie, si allaccia semplicemente, fai un fiocchetto normalissimo.
      Non sto facendo un mega lavoro, devo dire, ma una sorpresina...non farmi parlare, eh!
      Ho intravisto il tuo collierino, ma fb ti mostra una cosa e poi non la trovi più. Però, come dire...effettivamente un pomeriggio è un po' tantino!
      Mi sembra strano che rame e ottone siano così tanto morbidi, anche se cotti e ricotti restano di solito morbidi, ma comunque hanno solidità, come tu li descrivi sembra quasi alluminio...
      La differenza di durezza è semplicemente dovuta alla lavorazione in produzione: un metallo cotto è più morbido e, solitamente, anche molto più stabile nel colore, ossida meno e molto più lentamente, il metallo crudo è più roba da lavoro industriale (meccanico o edile, per esempio) deve mantenere maggior resistenza e non ha importanza se assume un colore ossidato o a macchie.
      Alcuni metalli vengono lavorati per mantenere la forma iniziale, come le molle, non vengono cotti, ma dopo la fusione iniziale sono raffreddati rapidamente con una forma predefinita.
      In teoria un metallo armonico, tipo l'acciaio, che di solito mantiene il suo colore, è utile, nel nostro caso, per l'interno di collane o bracciali che devono mantenere una forma rigida.
      Io ho usato un pezzo di acciaio armonico per l'interno del collier "Eagle Man, Standing Woman", così che non si deformi, però è durissimo. Dovendo fare gli anellini per la chiusura fai una fatica notevole e rischi che continui ad avere bordi taglienti, infatti, per ovviare, ho avvolto i bordi in acciaio in un argento 0.4 molto morbido.
      Nelle foto non si vede, al massimo posso aggiungere...

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